Tendenze matrimonio 2024, i 12 trend che ogni futura sposa deve conoscere, dagli abiti corti allo champagne analcolico

Abbiamo chiesto ad alcuni esperti di bridal di anticiparci come saranno i matrimoni del 2024. Dagli abiti alle tavole, ecco i 12 top trends

Tendenze matrimonio 2024: le abbiamo chieste ad alcuni esperti. Che ci hanno indicato 12 top trend
Di solito, organizzare un matrimonio significa destreggiarsi fra tradizione e aspettative famigliari. Sempre più spesso, tuttavia, le coppie si concentrano su ciò che vogliono veramente, piuttosto che su ciò che ci si aspetta da loro. Con le limitazioni imposte dalla pandemia ormai, fortunatamente, alle spalle, i futuri sposi sono tornati a pianificare celebrazioni di tre giorni per 200 invitati, matrimoni in paradisi lontani o, ancora, eventi che sono dei veri e propri schiaffi alla tradizione. In generale, le vecchie "regole" si stanno trasformando sempre più in suggerimenti a carattere opzionale, che le coppie seguono solo quando sono in linea con la loro sensibilità.

«Ritengo che stiamo assistendo a un progressivo allontanamento dalle "tendenze" in favore di una maggiore attenzione al design classico, a un'eleganza che non passa di moda», dice l'organizzatrice di eventi di lusso Liz Linkleter. «Pensate in modo atemporale, piuttosto che guardare ai capricci della moda».

Tenendo a mente questo saggio consiglio, scoprite di seguito i 12 top trend che, secondo Linkleter e altri esperti di bridal, caratterizzeranno i matrimoni più chic del 2024.

Le 12 tendenze matrimonio del 2024 secondo gli esperti bridal

1. Lunghezze ridotte
Diversi stilisti confermano che gli abiti corti o midi stanno diventando una scelta sempre più frequente, non solo per gli addii al nubilato e i party, ma anche per quanto riguarda le cerimonie nuziali vere e proprie. La designer di lingerie Marloes Hoedeman, ad esempio, ha indossato un abito sopra il ginocchio di Khaite per il suo matrimonio pieds dans l'eau in Kenya. «Da sempre le spose indossano abiti corti per le cerimonie in municipio, ma ora la richiesta di questo genere di outfit è cresciuta moltissimo, perché spesso vengono scelti anche per la cerimonia nuziale e per i vari eventi correlati», osserva la designer londinese Kate Halfpenny. «Possono essere di qualsiasi tipo, da quelli sexy e scivolati a quelli più strutturati». Liane Wiggins, responsabile dell'abbigliamento femminile per la piattaforma di e-commerce di lusso Matchesfashion, nota come questo trend stia avendo significative ripercussioni sulla vendita delle calzature: «Molti degli abiti scelti dalle future spose sono lunghi fino alla caviglia o anche più corti», spiega, «il che rappresenta un incentivo a investire in scarpe da sposa particolari».

2. Dettagli floreali
Lo scorso ottobre, l'attrice britannica Bel Powley ha sposato il collega Douglas Booth nel bucolico contesto delle Petersham Nurseries, a Richmond, vicino a Londra, indossando un abito di Miu Miu dalla silhouette ad A relativamente classica, impreziosita da migliaia di cristalli e applicazioni floreali. Le decorazioni a fiocco dominano ormai da diverse stagioni, ma l'anno appena iniziato sarà tutto all'insegna dei fiori, che vedremo su veli e strascichi, oltre che sugli abiti. «Le decorazioni possono essere delicate e femminili, oppure grafiche e trendy», dice Halfpenny. «La natura è tra le mie principali fonti di ispirazione, quindi questi elementi sono sempre stati presenti nelle mie creazioni, ma ora li sto utilizzando più diffusamente che in passato. Gli abiti che ho disegnato più di recente sono letteralmente disseminati di fiori in organza di seta, fatti a mano utilizzando avanzi di tessuto. Mi piace l'dea di creare qualcosa di bello e prezioso da ciò che potrebbe essere considerato materiale di scarto».

3. Bouquet e fiori “non da matrimonio”
«I bouquet da sposa si sono semplificati da quando Chloë Sevigny ne ha scelto uno di calle per il proprio matrimonio», dice la floral designer Lily Evangeline a proposito del nuovo, forte orientamento verso composizioni più delicate, formate da steli singoli. «Le spose optano per bouquet più minimali, con meno fiori e, in generale, meno “ingredienti”». L'altro cambiamento significativo notato da Evangeline? Un progressivo allontanamento dalla gypsophila in favore di fiori più stagionali, in grado di fornire la stessa consistenza. Evangeline ha anche notato un abbandono delle composizioni in vaso e in ciotola, sostituite da sculture floreali più scenografiche. In generale, dice, «le coppie optano sempre più per fiori non tradizionalmente associati ai matrimoni».

4. Fiumi di champagne… analcolico
In passato, le opzioni analcoliche disponibili in occasione degli aperitivi pre-pranzo/cena nuziale erano solitamente molto limitate. Oggi, invece, le coppie si dimostrano maggiormente attente alle esigenze dei loro invitati che non bevono alcol. Non di rado, gli sposi optano per drink analcolici per ragioni eminentemente pratiche, come fa notare Halfpenny: «Se non bevo alcolici, mantengo la mente più sgombra, sono una migliore conversatrice e riesco a restare sveglia fino a tardi», dice. «Senza contare che sono decisamente più attiva sulla pista da ballo». Di recente, la modella Anna Cleveland, in occasione delle proprie nozze con il cofondatore di Dazed Media, Jefferson Hack, ha offerto agli invitati uno champagne analcolico opportunamente denominato "Love Conquers All”.

5. Tavole con un twist
Se classici vasi di fiori e delicato fogliame restano opzioni molto apprezzate, sempre più coppie preferiscono “giocare” e sorprendere con le loro tavole, magari introducendo prodotti freschi. «Cercate di rendere divertenti le vostre tavole nuziali», consiglia Halfpenny. «Non devono essere per forza “secondo le regole” o decorate esclusivamente con fiori in vaso o vetro colorato. Per un recente allestimento, abbiamo collocato delle candele all'interno di alcune melagrane e disposto carciofi e altre verdure al centro del tavolo, ravvivando il tutto con boccioli di fiori. Pensate fuori dagli schemi, usate il muschio, verdure di stagione e fiori inaspettati, che si fanno notare».

6. Sopragonne rimovibili
«Sempre più spose desiderano dare vita a momenti “wow”», osserva Halfpenny. «Le sopragonne stanno conoscendo una popolarità senza precedenti. Per percorrere la navata, le spose privilegiano look classici e senza tempo, ma ora li vogliono trasformabili: finita la cerimonia, si tolgono la sopragonna ed ecco che il loro abito diventa qualcosa di completamente diverso». Millie Hemlin-Lord, direttrice della boutique da sposa The White Closet, a Manchester, nel Regno Unito, concorda sul fatto che queste gonne oversize, con strati di tulle e voluminose forme ad A, siano una delle maxi-tendenze bridal del 2024: «Nell'ambito delle gonne, prevale un'estetica massimalista», dice, «che si esprime anche nel ritorno dell'abito da ballo. Il “Grand Camille” di Vivienne Westwood è un esempio di rivisitazione ultra-moderna di questo look».

7. Un tocco di Balletcore
Il 2023 è stato l'anno delle ballerine, anche per quanto riguarda il bridal look. Non è stato infrequente, nei mesi scorsi, vedere delle spose percorrere la navata con ai piedi questo tipo di calzature, come nel caso della redattrice di Vogue Scandinavia Allyson Shiffman, che per le sue nozze a Stoccolma ha scelto un paio di ballerine di Miu Miu. E, come conferma Hemlin-Lord, il Balletcore promette di restare una tendenza in ambito bridal anche nel 2024.

8. Personalizzazione
I wedding planner osservano un sensibile aumento della domanda di elementi personalizzati e su misura da parte degli sposi. Come conferma Linkleter: «Per un recente matrimonio sul Lago di Como, una coppia ha chiesto che ogni singolo dettaglio fosse customizzato, dai posacenere ai fiammiferi, fino agli omaggi per gli invitati», racconta. Tuttavia, secondo Ruth Baxter, del prestigioso brand britannico di cancelleria Smythson, non si tratta di una richiesta di personalizzazione fine a se stessa, ma del desiderio da parte degli sposi che il loro gran giorno sia veramente “loro”: «Le coppie non temono di fare richiesta di forme, motivi, colori non tradizionali che rimandano a dettagli della loro storia personale o che riflettono lo spirito delle celebrazioni», spiega.

9. Matrimoni “lunghi”
«Noto che sempre più coppie optano per matrimoni di destinazione che durano tre o quattro giorni», dice il fotografo Benjamin Wheeler. «Durante la pandemia, si tendeva a preferire soluzioni low profile a causa delle restrizioni, ma ora la voglia di viaggiare e di riunire amici e parenti da ogni angolo del mondo è tornata. Le coppie aspirano a matrimoni sapientemente pianificati, ad alto tasso di moda, organizzati in luoghi insoliti ed emozionanti». Questa tendenza ai matrimoni “lunghi” si ripercuote, inevitabilmente, sul guardaroba, con le spose che investono in più capi da indossare nel corso del fine settimana, anziché destinare tutto il budget a un unico abito. «Tante delle nostre clienti acquistano tre o più abiti», dice Wiggins. «Uno per la cena di prova, uno per la cerimonia, uno per il pranzo di nozze, uno per l'after-party…».

Un altro effetto del trend dei matrimoni lunghi è quello di spingere le spose a dimostrarsi più inclini a sperimentare e a fare scelte di tendenza. «Se indossi un solo abito, non hai che una possibilità e, inevitabilmente, sei meno propensa a osare», conferma Hemlin-Lord. «Ma, con più look a disposizione, hai meno paura di sbagliare e puoi permetterti di rischiare».

10. Corsetto mon amour
Le future spose che non gradiscono indossare enormi gonne di tulle non si disperino, perché le silhouette minimali in stile anni 90 rimarranno di moda per tutto il 2024. «Gli abiti da sposa aderenti, off-the-shoulder o monospalla, sono presenti in varie collezioni, tra cui quelle di Roland Mouret e Roksanda», dice Wiggins. «C'è una certa nostalgia anni 90, ma con un taglio pulito e moderno, lo stesso che stiamo vedendo emergere nelle collezioni di prêt-à-porter». Naturalmente, Vivienne Westwood è il brand leader in questo ambito, con abiti a corsetto che rappresentano una scelta classica (si pensi all'abito in stile Maria Antonietta visto su Irina Shayk alla sfilata primavera estate 2024). «Il bustier è ancora protagonista, e non andrà da nessuna parte», aggiunge Hemlin-Lord. «C'è una completa inversione di tendenza rispetto agli stili “morbidi” del decennio scorso: il corsetto, nella sua versione più architettonica, è presente in ognuna delle collezioni che ho visto per la prossima stagione. E le spose lo adorano».

11. Apparecchiatura elegante, atmosfera rilassata
«Abbiamo riscontrato un ritorno al servizio elegante e di alto livello, con la ricomparsa di elementi d'antan», dice Linkleter. «Pensate a vassoi d'argento, camerieri in papillon, porcellane classiche... A fare la differenza rispetto al passato è l'assenza di rigidi formalismi». In poche parole, l'allestimento deve essere sofisticato e ben curato, ma agli sposi e ai loro ospiti deve essere concesso rilassarsi e divertirsi. A sottolineare questo approccio è un'altra tendenza notata da Linkleter: «Si osserva una certa propensione a giustapporre “alto” e “basso”», dice. «Quasi si volesse ricordare ai presenti che non devono prendere le cose troppo sul serio e che si tratta prima di tutto di una festa».

12. After-party a sorpresa
«La pista da ballo è da sempre una componente quasi imprescindibile delle celebrazioni nuziali, ma ultimamente va affermandosi la tendenza ad allestirla in una sede a parte, non di rado facendo in modo che quest'ultima assomigli a un nightclub», nota Linkleter. «Può trattarsi di un luogo inaspettato, magari completamente folle, o legato a qualche ricordo degli sposi. Diciamo che esiste un ampio margine per dare libero sfogo alla propria immaginazione». In occasione del suo recente matrimonio in Sicilia, ad esempio, l'attrice Jaime Winstone ha colto di sorpresa gli ospiti oraganizzando un “rave in grotta”, completo di DJ set e margarita a volontà.